Gianfranco Gentile

 
 
Gianfranco Gentile nasce a Verona nel 1949. Passa la sua infanzia in un villaggio dell’aeronautica militare, dove nel ‘55 si affaccia al mondo dell’arte come giovanissimo  interprete del film “I quattro del getto tonante”, per la regia di Fernando Cerchio.

Nell’autunno del ‘68 si trasferisce a Firenze e nel ’73 si laurea in Architettura.

Appassionato musicista già nell’adolescenza, a Firenze Gentile compie le prime esperienze nel mondo della musica pop.

A metà degli anni ’70 abbandona la canzone per frequentare il corso quadriennale di Fonologia e Musica elettronica diretto da Albert Mayr presso il Conservatorio Luigi Cherubini.

Negli anni successivi Gentile si occupa principalmente di musica sperimentale e di improvvisazione elettroacustica; entra a far parte del gruppo fiorentino “Nuova Musica” diretto da Mayr e partecipa a manifestazioni di musica contemporanea in Italia e all'Estero: “Randfest” Innsbruck, luglio ‘75; “Pratoeventi – Musica e Arti Visive” Prato, settembre ’76; “Musica Performance2” Pescara, settembre ’77; “Auslands Kultur Tage” Erlanger, novembre ’77; “Settimana della Cultura Italiana” Berlino, gennaio ’80 ….

“Nuova Musica” sperimenta in quegli anni forme innovative, esibendosi in concerti e performance di land music, atmosfere intense realizzate con un uso scientifico del suono, musica pulsionale, esecuzioni di partiture verbali.

Fin dagli anni ‘70 Gentile, anche in seguito agli studi compiuti, sperimenta la scrittura come possibilità di espressione. Lavora sulle libere associazioni, sulla destrutturazione del linguaggio già sperimentata dal futurismo e dalla beat generation. Crea e improvvisa flussi di parole sulla scia delle molte jam-session di free music alle quali partecipa come musicista. Questa personale ricerca dà vita a un cospicuo numero di invenzioni narrative e poetiche che in parte sono diventate testi delle sue canzoni e poesie.

E’ del ‘75 la collaborazione alla composizione della colonna sonora di un film documentario su Brunelleschi, eseguita essenzialmente su sperimentazioni di partiture vocali.

Nel ‘74, insieme ad altri musicisti dell'area sperimentale fiorentina, Gentile partecipa alla creazione di un'esperienza  di animazione musicale che continua poi per un anno e mezzo presso l'Ospedale Psichiatrico di Volterra.

Si tratta di uno dei primi esperimenti italiani di musico-terapia:

“(…) Esisteva  un rapporto di interrelazione con i ricoverati. Portavamo molti strumenti in gran parte percussivi e si suonava assieme. Una grande jam session con risultati spesso strabilianti non solo sul piano umano. Anziane donne capaci di tenere un ritmo come una drum machine, cluster violenti d’organo, voci come uccelli della jungla, un sound pieno, materico”.

E’autore/coautore delle musiche e performer di spettacoli teatrali di ricerca e nuova espressione, tra cui i 6 eventi del “Teatro Invisibile” di Aldo Rostagno, con i suoi provocatori lavori in luoghi non teatrali.

Gentile rimane a Firenze undici anni, fino al 1979, anno in cui si trasferisce a Roma per collaborare a “Finita Infinita”, progetto teatrale della cantante e attrice Maria Monti; una lettura per attrice, percussioni e nastro magnetico sulla nascita del teatro.

“L’operazione della Monti e di Gentile fa un passo nell’era dell’Acquario, è professionalmente un piccolo gioiello di culto-recitazione (…)” Rodolfo Di Giammarco.

A Roma Gentile collabora anche con una piccola etichetta discografica e riprende a scrivere canzoni che diventeranno in seguito un ricco repertorio per le sue esperienze pop-rock nel decennio da metà degli anni ’80 a metà dei ’90.

Nell’inverno dell’85 dopo essersi stabilito nuovamente a Verona, fonda con musicisti di matrice rock-jazz il gruppo “Foreing Office” di cui è cantante, autore e compositore.

Il gruppo fa il suo esordio nel settembre ‘87 qualificandosi fra i dodici finalisti del concorso “Viva i giovani 87” nell’ambito del SIM HI FI alla fiera di Milano e nei due mesi successivi, con un originale sound urbano contaminato da funky e rag, fusion e pop, conquista sempre maggior consenso di pubblico e di critica fino a vincere il titolo di miglior gruppo rock del Triveneto.

Gentile nel frattempo affianca all’attività di musicista alcune collaborazioni lavorative in qualità di grafico, disegnatore di oggetti d’arredo e scenografo per eventi legati al mondo della moda.

A metà degli anni ’90 una nuova pausa di riflessione nella sua produzione musicale gli offre il tempo materiale e mentale per dare corpo al desiderio coltivato da tempo di esprimersi anche nell’arte visuale.

Sono del ’97 le prime esposizioni con lavori eseguiti a pastello su cartoncino con uno sguardo dalle angolazioni inusuali a sottolineare la valenza estetica di realtà distrattamente fruite nel muoversi quotidiano nello spazio. Nello stesso anno entra a far parte dell’Associazione Architetti Artisti con sede a Venezia, collegata ad associazioni gemelle in Francia, Germania e altri paesi europei. Il suo lavoro artistico diventa sempre più articolato e si esprime sia attraverso l’uso del computer che con materiali poveri e pura manualità, un approccio che in tutto il suo percorso artistico lo ha contraddistinto, da quando cercava nuove sonorità sia costruendo manualmente strumenti sonori con materiali riciclati sia utilizzando macchine analogiche e nuove tecnologie digitali.